San Salvatore Telesino. Il 25 aprile Mirarte fa rivivere il centro storico

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Mirarte - quadri viventiMirarte - quadri viventi

La manifestazione di Mirarte, giunta ormai alla sua settima edizione, quest'anno cambia look. Nuovi quadri viventi, oltre 150 figuranti, omaggi al pittore sansalvatorese Massimo Rao - che Vittorio Sgarbi ha voluto all'Expo di Milano 2015 - e alla figura di Anselmo d'Aosta teologo medioevale passato nel territorio.

La manifestazione organizzata dal gruppo Mirarte che fa capo alla Parrocchia Santa Maria Assunta di San Salvatore Telesino, giunta alla sua settima edizione, quest'anno prevede grossi cambiamenti a livello di location. A fare da sfondo, alla riproposizione dei quadri di Filippo Lippi, Botticelli, Rao saranno il castello, palazzo Pacelli, la pinacoteca, la biblioteca comunale, la chiesa parrocchiale ed altri luoghi incantevoli del centro storico. 

Ferventi i preparativi, intorno alla manifestazione, che muove circa 150 figuranti, guide, acconciatori, truccatori e tecnici. Un'evento che si è consolidato negli anni. Il percorso guidato che partirà da Piazza Nazionale dalle ore 19.30 si concluderà, nella chiesa parrocchiale dove i visitatori potranno assistere all'evento clou e conclusivo della manifestazione. Saranno a disposizione dei visitatori stand informativi sia in Piazza Nazionale che in Largo Chiesa. 

A parlare a il quaderno.it è il parroco di San Salvatore Telesino Don Franco Pezone: "Mirarte è un modo per coinvolgere la comunità, renderla partecipe. Ovviamente la manifestazione non ha solo uno scopo comunitario ma anche teologico e spirituale. Un messaggio di vita che vogliamo trasmettere attraverso l'arte. L'esperienza piena - conclude il parroco - di una vita vissuta è da esplorare insieme alle figure di Cristo e dei Santi che con il loro esempio possono introdurci ad una visione salvifica e più umana della nostra esistenza".



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