Tartufo candidato per la lista del Patrimonio Immateriale Unesco. Cataudo: "Occasione di sviluppo"
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Claudio Cataudo
La Commissione italiana ha candidato la "Cultura del tartufo" per la lista del Patrimonio Immateriale Unesco.
Non nasconde tutta la sua soddisfazione, Claudio Cataudo sindaco di Ceppaloni per la candidatura da parte del della Commissione italiana per l'Unesco, del tartufo per la lista del Patrimonio Immateriale Unesco. Ceppaloni infatti è ‘Città del tartufo’.
“Non posso celare una certa soddisfazione – ha dichiarato la fascia tricolore – nell'apprendere della candidatura del tartufo bianco al riconoscimento quale patrimonio immateriale dell'Unesco. Poter condividere, tale onore, con gli altri comuni italiani insigniti del riconoscimento di ‘Città del tartufo’ rappresenta per me, l'atteso coronamento di un costante impegno iniziato nel lontano 2011, allorquando l'amministrazione che mi onoro di rappresentare ha creduto fortemente nella importanza di ottenere un riconoscimento ufficiale per il pregiato tubero che il sottosuolo ceppalonese ha la fortuna di ospitare. Impegno supportato dalla convinzione che il tartufo bianco di Ceppaloni possa rappresentare occasione di sviluppo economico ed occupazionale ,nonché turistico , del nostro territorio comunale e dell'intero Sannio”.
