Il Tar scioglie il Consiglio comunale di Telese. Aceto:"Sono soddisfatto"

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Il Consiglio Comunale del centro termaleIl Consiglio Comunale del centro termale

Il TAR ha accolto il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, lo scorso 1 luglio, dai due gruppi consiliari di opposizione, Telese Bene Comune e Telese Riparte, decretando di fatto lo scioglimento del Consiglio comunale

Il TAR, accogliendo il ricorso presentato il 1 luglio scorso dai gruppi consiliari di opposizione Telese Bene Comune e Telese Riparte, due mesi dopo le elezioni amministrative che riconfermarono Pasquale Carofano primo cittadino del centro Termale, ha di fatto sciolto il Consiglio comunale di Telese Terme. È il secondo comune ad essere sciolte dal TAR, dopo Sant’Agata de’Goti.

“Il ricorso – scrivevano all’epoca i due gruppi di opposizione - è fondato su numerose irregolarità emerse dai verbali delle sezioni elettorali, con dati contrastanti riguardanti il numero dei votanti, il numero delle schede utilizzate, il numero delle schede non utilizzate. Tutto ciò potrebbe avere avuto effetti sui dei voti attribuiti a ciascuna delle tre liste, che hanno partecipato alla competizione elettorale e sull’attribuzione delle preferenze a ciascuno dei candidati. Il numero e l’evidenza delle incongruenze ha determinato la necessità del ricorso. Posto che i verbali di votazione sono accessibili e disponibili per tutti i Cittadini elettori, proporremo di chiedere al Sindaco di Telese di rendere pubblico il contenuto dei verbali. D'altra parte, quello della trasparenza sarà il tema cardine dell'azione della minoranza al fine di stimolare una partecipazione alle attività di controllo e di informazione dell'azione amministrativa”.

Gianluca Aceto, all’epoca candidato sindaco del gruppo Telese Bene Comune, commenta così, la decisione del TAR. “Sono soddisfatto perchè le argomentazioni sono state pienamente accolte dal TAR. L’annullamento viene disposto senza riconteggio delle schede, si tratta di un caso unico. Ora bisogna aspettare il sicuro appello al Consiglio di Stato, ma resta la soddisfazione di chi ha messo la stessa forza argomentativa anche nelle proposte politiche avanzate in questi mesi, sentendosi rispondere dalla ex maggioranza che loro non approvavano le proposte delle opposizioni. A prescindere dal merito. Hanno amministrato così – conclude – in questi mesi”. 

Ora la palla, passa al Prefetto che dovrà nominare un Commissario che dovrà traghettare la macchina amministrativa telesina fino alla prossima chiamata alle urne. Da capire inoltre, se la maggioranza farà ricorso al Consiglio di Stato. 



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