Migranti ed accoglienza. Telese Adesso chiede chiarimenti al commissario prefettizio

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Il gruppo politico “Telese Adesso” ha inviato una richiesta di informazioni al commissario prefettizio circa la questione immigrati, ospitati nel centro termale.

“Come gruppo politico e osservatorio delle tematiche che ineriscono la nostra comunità, abbiamo raccolto manifestazioni di preoccupazione a svariati livelli tra i nostri concittadini”. Così la lettera che il gruppo politico “Telese Adesso” ha indirizzato al commissario prefettizio Mario Muccio. La missiva contiene una richiesta di informazioni in merito alla situazione attuale sulla presenza di immigrati o rifugiati a Telese Terme.

“Ben consapevoli delle implicazioni di tale fenomeno – si legge nella lettera – a livello nazionale riteniamo che l’ospitalità nei confronti delle migliaia di persone che giungono nel nostro Paese fuggendo da situazioni di disperazione è un dovere morale.Tuttavia è impossibile non notare l’elevato numero di stranieri che percorrono le nostre strade. A tal proposito non possiamo fare a meno di renderci portavoce di ciò e chiederLe lumi circa: il numero attualmente allocato nella nostra cittàe se sia previsto l’arrivo di altri immigrati; dove sono alloggiati; a chi è in capo la responsabilità della loro salute e della loro incolumità; quanto possa essere soddisfacente il servizio di ospitalità cui sono assegnati avendo rilevato, in coincidenza con il loro arrivo, un aumentato del fenomeno della mendicanza all’ingresso dei supermercati, dell’ufficio postale, per le strade. Spesso vengono visti, altresì, rovistare nel pattume alla ricerca di indumenti o altro. Essi sono liberi di prendere mezzi per il trasporto pubblico. Per quanto giusto che non siano sottoposti a misure restrittive ci chiediamo se vi siano mezzi di controllo adeguato per impedirne la fuga o che non siano trascinati, come spesso accade, in situazione oltre il limite della legalità. Storie che la cronaca nera ci consegna tutti i giorni. D’altronde la disperazione può spingere a tutto, specialmente quando si è abbandonati al proprio destino in una terra straniera”.

La preoccupazione, spiega al commissario Telese Adesso, “nasce spesso dal non sapere. Temiamo che questa ignoranza dei fatti possa sfociare in quella ignoranza che è madre, molto spesso, di fenomeni di razzismo che intendiamo scongiurare con fermezza. D’altro canto, senza conoscere la situazione reale, non è possibile a nessuno organizzare, qualora possibile, forme di integrazione sociale di qualsiasi genere. Per tali motivi Le chiediamo di informare la cittadinanza sull’intera questione così che tutti possano conoscere le dinamiche di tale fenomeno e sentirsi meno preoccupati”. 



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