Elezioni Europee e Comunali 2009: commenti e notizie dal Sannio del 10 giugno
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Continuano a giungere in redazione notizie e commenti relative alla tornata elettorale del 6 e 7 giugno per l’elezione del Parlamento Europeo e il rinnovo di 30 amministrazioni comunali nel Sannio
Democrazia Partecipata lancia l’allarme astensionismo
“Il commento del dato elettorale, tranne rari casi, esalta i concetti della relatività. Non facciamo quindi torto a nessuno se basiamo la nostra analisi non su chi ha vinto o chi ha perso le elezioni, ma su chi si è espresso con schede nulle o bianche – si legge in una nota del gruppo consiliare di Democrazia Partecipata -. Votare scheda bianca - o farla annullare - è sbagliato! Il voto è l'unica possibilità democratica per decidere le sorti di una comunità. Ciononostante le schede bianche e nulle nella nostra circoscrizione sono state il 10,84 %. Quattro punti in più rispetto alla media nazionale che ha registrato il 6,38 %. Chi ha senso istituzionale deve prendere atto che ben novecentomila persone si sono espresse “tacendo”. Hanno chiesto, volontariamente, che di loro non si tenga conto. Consapevolmente ed intenzionalmente hanno bocciato l’offerta dei partiti e delle loro strategie scegliendo un comportamento di voto in senso pieno. Il cittadino che vota in questo modo non compie un gesto eversivo e fuori dal sistema, al contrario lo ossequia: si reca alle urne e vota. Questo gesto non ha alcun significato, ma appare comunque come una bocciatura che gioverebbe alla competizione, e quindi alla democrazia, se potesse riflettersi sui risultati elettorali. Immaginiamo, solo per un attimo, di vedere le poltrone di un Parlamento vuote perché assegnate, legittimamente, al partito del non voto. Sarebbero lì – mute - ad attestare che le proposte non hanno convinto. Con questo non vogliamo in alcun modo disconoscerne il ruolo storico di sintesi e di mediazione delle istanze della società civile svolto fin qui dai partiti, ma non può sfuggire che oggi essi vengono percepiti come un potere avulso e “totalitarista”, quando non semplici macchine organizzative e di propaganda. Prima ancora che la corsa al consenso elettorale ci si dovrebbe quindi occupare di dare voce al dissenso. Di recuperare, con scelte coraggiose, il più ampio numero di cittadini alla partecipazione attiva, quanto mai necessaria in un mondo che dovrebbe aspirare all’inclusione di ciascuno nel gioco democratico”.
Rubano (Giovani Udeur): entusiasmo per risultato di Mastella
Il segretario provinciale dei Giovani Udeur Francesco Maria Rubano esprime “un significativo entusiasmo per lo straordinario consenso elettorale conseguito dal nostro segretario nazionale Clemente Mastella. Un consenso elettorale, il nostro, che traduce, senza alcun dubbio, un attestato di stima e di considerazione rispetto a una personalità politica che ha sempre dimostrato attenzioni importanti per la nostra provincia. Sono certo che oggi il Sannio, anche in Europa, sarà un faro attrattore di concrete capacità di crescita e di sviluppo per i giovani del nostro territorio”.
Palumbo (Sinistra e Libertà): riunire il centro sinistra
Italo Palumbo (Sinistra e Libertà) ha scritto una lettera aperta ai segretari dei partiti del centro sinistra del Sannio in cui tra l'altro scrive. “Il risultato elettorale europeo el centrosinistra, in provincia di Benevento,dice che non è possibile pensare che, di fronte ad un centro destra che unisce tutto ciò che può unire, il centro sinistra si ponga solamente il tema del governo delle istituzioni, rinunciando alla sua unità, al ruolo politico che ormai appare del tutto scomparso, spesso lacerato da singoli interessi di bottega. Il centro sinistra ha vinto le elezioni al Comune capoluogo e alle provinciali, proprio in ragione dell’unità delle forze messe in campo. Il risultato elettorale delle europee, ci rassegna un dato: non sempre il buon governo delle istituzioni si traduce in consenso elettorale politico, quando le forze organizzate dei partiti non sono in grado di penetrare il territorio. Dobbiamo organizzarci, uniti, per le prossime scadenze elettorali. Nessuno sarà in grado di vincere da solo, tutti insieme possiamo farcela.
Mi appello soprattutto ai segretari dei partiti maggiormente rappresentativi del centro sinistra: dobbiamo incontrarci subito, per avviare un’analisi seria sul voto e sul ruolo che oggi intendiamo svolgere, in città e in provincia.
Serata di ringraziamento di Mastella: concerto di Anna Tatangelo
La segreteria provinciale dei Popolari-Udeur ha reso noto che sarà la cantante Anna Tatangelo a chiudere, con un suo concerto, la manifestazione di ringraziamento di Clemente Mastella venerdì sera in piazza Roma.
Matarazzo: elettori premiano radicamento territoriale
Marcello Matarazzo, presidente provinciale del Circolo della libertà di Benevento, commenta con una nota le elezioni, tra l'altro, affermando. “I risultati lasciano un dato inequivocabile: gli elettori premiano il radicamento territoriale e la politica tra la gente, fuori dai salotti e dalle business class. Lega Nord docet. Nella nostra provincia Mastella ha conseguito un risultato personale pari al 41 % dei voti del PDL e nella circoscrizione 111.000 voti, così come la Mazzoni ha sbancato con i suoi 113.000 voti con un ottimo consenso anche in provincia. Tale risultato appare più significativo quando si analizzano le indicazioni di voto e i conseguenti risultati del coordinamento provinciale. Quando si scrivono le preferenze risulta notevolmente ridimensionato l’effetto Berlusconi, in favore della territorialità. Non ci vuole Archimede per leggere questi risultati... I risultati delle amministrative della nostra provincia hanno decretato una contraddittoria sconfitta dei candidati di centrodestra, soprattutto nei comuni strategici e con più elettori, rispetto ai risultati europei.
Se il PDL dovesse fondarsi sulle solite modalità ci troveremmo innanzi a un nuovo non partito (che ho contestato anche duramente non senza ripercussioni politiche personali) che esisterà in quanto esiste Berlusconi e che quando il presidente si defilerà si sbriciolerà senza attenuanti, dato che una classe dirigente inadeguata ha speranza pari a zero di dare un futuro a questo soggetto politico importantissimo, ma particolarissimo (il dato siciliano deve far riflettere). Nella nostra provincia dobbiamo darci una mossa, dobbiamo svegliarci dal torpore e da un dannoso immobilismo di fronte alla crisi dei valori e alla crisi economica. La vera scommessa del PDL nel Sannio non è quella di costruire un partito di carta, ma di aggregare, non solo a parole, tutti intorno ad un progetto che abbia come obiettivo primario la crescita della nostra provincia e della nazione e non, come spesso è accaduto, la crescita del proprio orticello.
Pepe (PD): meno polemica e più sintonia per ripartire
Il deputato del Partito Democratico Mario Pepe commenta le elezioni attraverso una nota in cui si legge anche che. “L''esperienza del Partito Democratico non è stata e non sarà banale o stagionale; gli elettori hanno confermato che tale esperienza può contrastare l’egemonia della Destra... rafforzando la coalizione di centro sinistra anzi allargandola; chi vuole competere contro la destra deve costituire insieme con noi un nuovo fronte di battaglia. L’avversario sta di fronte a noi, tra di noi non ci devono essere più avversari. Il PD però si deve insediare forte e tenace sul territorio; dobbiamo individuare concretamente e obiettivamente dirigenti, circoli e programmi di iniziativa locale,inoltre dobbiamo alimentare il dibattito politico su tutte le questioni che interessano il Sannio , anche qui dobbiamo essere concreti, conclusivi servendoci del potere istituzionale che abbiamo ma chiedendo anche al Governo nazionale, con forza, quello che tocca al Sannio. Inoltre gli enti istituzionali che governiamo devono raccordarsi meglio con gli interessi locali e portare avanti con la dirigenza provinciale le scelte che sono state decise. Lo abbiamo fatto, lo dobbiamo fare con maggiore forza e continuità. Il segretario Umberto Del Basso finora ci ha messo il cuore e la passione, dobbiamo incoraggiarlo e sostenerlo; accogliere le sue sollecitazioni e farle diventare per noi impegni ineludibili. Inoltre le polemiche tra di noi devono essere rimosse subito: a partire da me. Più sintonia, più collaborazione, più convergenza sostanziale. Bisogna evitare una grave disarmonia che si crea in ogni campagna elettorale tra il voto che mi interessa e il voto che interessa il partito. In ogni competizione l’impegno deve essere totale, l’appartenenza è presenza impegnata. Non è possibile avere un voto nelle elezioni municipali profondamente diverso dal voto politico. La scelta di un partito deve diventare un obbligo morale, civile, politico senza pregiudizi e senza squilibri".
Casamassa: l’Mpa ha dimostrato il radicamento territoriale
“Il successo riportato dal Movimento per le Autonomie con i 4500 voti di lista e le 2500 preferenze attribuite al sottosegretario agli Esteri Enzo Scotti sono il segnale di un forte radicamento sul territorio e dell’attenzione verso le autonomie locali da parte dei cittadini”. E’ quanto afferma Bruno Casamassa, componente del Comitato Federale Nazionale del Movimento per le Autonomie. “L’Mpa - annuncia Casamassa - continuerà il proprio impegno a livello territoriale per la risoluzione delle gravi problematiche che interessano la provincia di Benevento; per il futuro si organizzerà sull’intero territorio provinciale per essere presente ai prossimi appuntamenti elettorali sia a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale”.