Mazzoni con il suo boom di preferenze: ‘Ho guadagnato il pass d'ingresso nel PDL’
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Nostro servizio – Non ha atteso altro tempo Erminia Mazzoni per ringraziare gli elettori e commentare la sua elezione al Parlamento Europeo nella fila del Popolo delle Libertà. Troppo rilevante il dato delle 113mila preferenze conquistate nelle regioni meridionali (terza classificata nella sua lista solo dopo Silvio Berlusconi e Barbara Matera) per stare ancora in silenzio.
La neo eletta, dunque, ha tenuto questo pomeriggio una conferenza stampa al President Hotel circondata da familiari, amici, supporter e numerosi dirigenti provinciali del Pdl. A fare festa con lei anche il senatore Mino Izzo, il coordinatore vicario Salvatore Verrillo e il consigliere regionale Mario Ascierto Della Ratta. Assenti giustificati, invece, il sottosegretario Pasquale Viespoli e la deputata Nunzia De Girolamo entrambi a Roma per impegni istituzionali.
Dopo aver inviato un abbraccio ideale agli elettori che l’hanno sostenuta nelle urne scrivendo il suo nome sulla scheda e aver ringraziato la sua famiglia e la dirigenza del Pdl, Mazzoni ha subito commentato il dato personale raccolto in questa competizione: “Alcuni hanno parlato di risultato inaspettato e strabiliante. Certamente dal Sannio è venuta una risposta entusiasmante. E’ stato un voto tale da poter dire che mi sono guadagnata il pass d’ingresso nel Pdl. Insieme al mio collega Clemente Mastella dimostreremo che questa provincia non ha investito invano nelle nostre persone, impegnandoci a portare l’Europa sul nostro territorio”.
Rilevanti i voti intascati anche nelle altre realtà regionali anche se l’europarlamentare ha sottolineato il contributo giunto dalle altre zone del Sud: “Il dato finale ha stupito tutti. Al termine della campagna elettorale avevamo contato 60-70 mila preferenze. Le altre arrivate sono il frutto dell’impegno, della serietà e del voto libero dei cittadini”. Mazzoni, però, non si è intestata la vittoria perché c’è stato un lavoro di squadra all’interno del Pdl. E’ stata lei stessa ad ammetterlo in conferenza stampa facendo i nomi dei suoi supporter eccellenti a cominciare dal ministro Mara Carfagna, al capo dei senatori Gaetano Quagliarello, all’ex ministro Paolo Cirino Pomicino, ai senatori Izzo, Picone, Tangredi e Gentile.
“Ha vinto il messaggio politico – ha aggiunto l’ex esponente dell’Udc -. Ci siamo ritrovati insieme perché nel Pdl vogliamo attenzione alla base e democrazia nella costruzione del partito”. Di nuovo in campo Mazzoni, De Mita, Mastella. Torna la Dc? Assolutamente no per la neo eletta: “Il Pdl sa fare sintesi di esperienze diverse. La mia presenza, così come quella di Clemente, è l’espressione di un’aggiunta valoriale nel solco del Partito Popolare Europeo. Nessuna nostalgia per il passato anche perché sono per un percorso di modernizzazione della vita politica”.
Dalla Mazzoni anche un’analisi più generale a urne chiuse: “Il Pdl è uno dei pochi partiti di governo in Europa che tiene. L’unico consenso diminuito è quello del Pd che ha fatto un’opposizione volgare e urlata. Anche dal Sud è giunta una grande risposta. Gli elettori non hanno creduto agli annunci del centrosinistra ma, al contrario, hanno apprezzato gli sforzi del Governo per le sorti del Mezzogiorno. Benevento ha dato la prova più alta visto che siamo la prima provincia con il partito oltre il 50% dei consensi”.
Cifre considerevoli che non potranno non avere riflessi anche in ambito locale: “Abbiamo conquistato le tre province campane tornate al voto e sin da ora siamo impegnati per l’avvenire della nostra regione. Nel Sannio la riflessione la deve fare l’attuale raggruppamento di governo alla Provincia. Devono rendersi conto che non hanno la maggioranza per continuare l’esperienza amministrativa”. Prendendo la parola, il senatore Izzo ha detto di essere stato tra i sostenitori della prima ora della candidatura della Mazzoni: “Era la persona giusta perché seria e competente. Il successo arriva quando c’è il binomio tra capacità politica e collegamento con il territorio”.
Pellegrino Giornale
Guarda il VIDEO con le dichiarazioni di Erminia Mazzoni