Mastella attacca il sindaco di Benevento: ‘L’ho indicato io. E’ uno spretato’
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Nostro servizio – Clemente Mastella torna in campo. Dopo un anno di lontananza dalla scena politica per le note vicende che lo hanno colpito, il leader dell’Udeur riconquista un ruolo da protagonista grazie alla sua elezione al Parlamento Europeo nella lista del Popolo della Libertà. Sono stati oltre 113mila i cittadini che hanno scritto il suo nome sulla scheda elettorale di cui 23mila nella sua terra sannita. Per questo motivo l’ex ministro della Giustizia ha deciso di festeggiare nella sua città la conquista di un seggio a Strasburgo. Primo appuntamento stamane all’Hotel President per una conferenza stampa circondato dai suoi fedelissimi oltre ai parlamentari Nunzia De Girolamo e Mino Izzo. Stasera, invece, festa popolare in Piazza Roma con concerto finale di Anna Tatangelo.
“Ho vinto una scommessa con me stesso” ha ripetuto fiero Mastella parlando della sua elezione che non può essere archiviata sbrigativamente in quanto “la mia vicenda aveva caratteri di eccezionalità rispetto agli altri”. Anche per questo, si è paragonato a un ciclista solitario, senza l’apporto dell’ammiraglia, che ha dovuto faticare non poco per giungere al traguardo. “Molti mi davano morto politicamente – ha esclamato il segretario del Campanile -. Invece non era affatto così. Sono stato in apnea per un periodo ma sono stato recuperato dall’affetto e dalla solidarietà che mi ha dimostrato la città e la provincia”.
Le preferenze conquistate, allora, diventano anche “la ricompensa di tante umiliazioni e difficoltà di questo anno in cui ho coltivato con umiltà la voglia di ritornare anche grazie all’apporto di tanti amici”. Durante la campagna elettorale, ha raccontato Mastella, c’era la sensazione di poter centrare l’obiettivo dell’elezione ma nessuno avrebbe immaginato di poter tornare nell’agone politico con un risultato così ampio. Perciò è il caso di parlare di “piccola resurrezione” o di “vittoria di un referendum sulla mia persona”. Un messaggio spedito anche all’indirizzo del sindaco Fausto Pepe che Mastella ha definito con durezza uno spretato: “Avendo fatto un referendum qualcuno, dal punto di vista morale, dovrebbe andare a casa. Il sindaco della città è stato indicato da me.
Quando si è candidato alla carica di consigliere non è andato oltre le 200-300 preferenze. Non puoi da spretato, dire votate tutti tranne Mastella. E’ legittimo fare scelte diverse ma sempre nel rispetto della vicenda umana delle persone”. La spallata non c’è stata, ha notato con orgoglio il neo eurodeputato: “Vedo che dalle parti del Partito Democratico c’è aria da funerale. E’ giusto che sia così visto che in città i miei voti sono pari a quelli di un intero partito. Con la differenza che io ho fatto una battaglia solitaria, senza apparati e senza potere. Se non ci fosse stato il voto popolare non sarei stato eletto”.
L’attenzione ora è tutta puntata sul futuro politico di Mastella che, ha assicurato, non ha alcuna intenzione “di andare in esilio”. Quel che è certo è la sua volontà di adempiere al mandato parlamentare. Per il resto è ancora presto per fare previsioni. Al riparo da cambiamenti repentini è l’alleanza strategica con il centrodestra. Non è detto, invece, che l’Udeur si sciolga nel Pdl. Se ciò dovesse avvenire, Mastella intende rappresentare l’ala cattolica e moderata del partito berlusconiano. Tutto dipenderà, comunque, dalle condizioni che saranno garantite ai suoi fedelissimi che non saranno lasciati soli.
Per le Regionali del prossimo anno, il leader di Ceppaloni non ha escluso di voler presentare il simbolo anche tenendo conto del sistema elettorale e anche una sua personale discesa in campo. A stoppare le ambizioni di Mastella, però, ci ha pensato la coordinatrice Pdl De Girolamo che ha invitato a essere cauti sull'argomento: "In questo momento l'argomento non è all'ordine del giorno. Ne riparleremo l'anno prossimo quando si avvicinerà la scadenza elettorale. E' meglio evitare fughe in avanti e privilegiare un discorso che tenga conto di tutti. Certamente il centrodestra non avrà difficoltà a indicare un candidato presidente di alto profilo grazie alle tante personalità che annoveriamo nel partito". Efficace anche il passaggio della deputata sannita sulla questione dei nominati. Pur ammettendo la loro esistenza, ha voluto introdurre altre due categorie politiche: quelle degli indicati e dei trasportati con evideti riferimenti ad alcuni candidati nella lista del Pdl.
Il prossimo appuntamento per Mastella è per venerdì 19 giugno alle 17,30 presso l’Auditorium Calandra. Verrà presentato il libro “Non sarò Clemente” scritto dallo stesso Mastella per Rizzoli dove racconta la sua vicenda umana e politica dopo la bufera giudiziaria che lo ha investito nel gennaio 2008. Con lui saranno presenti l’industriale Diego Della Valle, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, il cantante Gigi D’Alessio e la presentatrice Paola Perego.
Pellegrino Giornale
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